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IL TERRITORIO

Etna vista da Biancavilla

Il territorio che comprende una interrotta a sud dai monti Erei e lambita dal Simeto, ha la figura di un triangolo con la base nel suindicato fiume e il vertice nell'Etna. La sua superficie, in prevalenza collinare, è costituita da piccoli vulcani, estinti in epoche remote, che hanno determinato nel sottosuolo la formazione di interessanti grotte, quali la grotta degli Archi ricca di stalattiti; di Rognone famosa per l'eco; quella di Scilà, a soli due chilometri a sud del paese, le cui pareti sono formate da pietra calcarea sonante aventi la forma di grandi lastroni o parallelepipedi. Dal punto di vista geologico è interessante notare a nord-est la presenza del Monte Calvario oggi quasi interamente scomparso per il dilagare dell'abusivismo edilizio - in cui all'epoca, era facilmente visibile una roccia grigio chiara e rossiccia con cristalli di frammisti a piccoli grani di angite verde e di ossido di ferro. Era costituito inoltre da antiche lave a , la cui formazione è da attribuire all'alta viscosità del magma con natura a tendenza , differenziandosi da quella del magma etneo che è a tendenza . La natura del terreno in massima parte lavico, anche se calcareo a nord e, a tratti, argilosso a sud, permette le varie colture: agrumeti, vigneti, mandorleti, uliveti.